ANALISI DEI BISOGNI E DEL CONTESTO SOCIALE
Gli utenti che si rivolgono alla rete di partenariato del progetto esprimono spesso la difficoltà nel reperimento di soluzioni abitative adeguate anche a fronte di situazioni economiche favorevoli. La difficoltà deriva da diversi fattori tra i quali la precarietà lavorativa, il difficile accesso ai servizi alla casa e più in generale al mercato immobiliare privato a causa delle garanzie richieste, del costo dell’attivazione del nuovo alloggio. Inoltre, all’interno di questo gruppo di persone i gradi di fragilità mutano in funzione della durata dei contratti, della disponibilità di risorse economiche, della data di scadenza del permesso di soggiorno, della presenza di minori e di altri fattori ‘ostacolanti’.
Il progetto, infatti, si concentra sui bisogni delle persone che hanno già ottenuto delle risposte abitative di emergenza o di accoglienza di secondo livello e che, avendo mutato la loro condizione, oggi dispongono di risorse utili per beneficiare di soluzioni abitative idonee, a basso costo e con un accompagnamento sociale leggero. Per raggiungere questo obiettivo su alcuni nuclei si rende necessario un lavoro di equipe e di accompagnamento abitativo e sociale che permetta una nuova profilazione a 360 gradi, così da individuare quali azioni di sostegno mettere in atto e quali siano le nuove soluzioni abitative sostenibili.
Per far fronte alle difficoltà di reperire soluzioni abitative a basso costo, il progetto mette in campo azioni, strumenti che favoriscono, da una parte, soluzioni di coabitazione per dare risposta alle persone che non hanno ancora le garanzie richieste dal mercato immobiliare privato (lavoratori con contratti a tempo determinato, tirocinanti, lavoratori informali ecc..) e, dall’altra parte, supporto nella ricerca di immobili per persone con caratteristiche idonee. Il supporto ai beneficiari di progetto non riguarderà solo il contesto abitativo, ma prevede una più ampia presa in carico al fine di far emergere le competenze di resilienza e adattamento dei nuclei e singoli coinvolti.
OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO
Accompagnare nuclei familiari e persone singole, ospitati in alloggi messi a disposizione della Pastorale dei Migranti e dall’Associazione Casematte, ad una maggiore autonomia sociale ed economica per il reperimento di soluzioni abitative sostenibili, al fine di rendere disponibili al sistema di accoglienza cittadino risorse abitative attualmente indisponibili.
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO
- Reperimento di soluzioni abitative, singole o collettive, sostenibili in base alla situazione
economica dei beneficiari - Rafforzamento dei percorsi migratori e di inclusione offrendo soluzioni abitative idonee e commisurate alle risorse per favorire l’autodeterminazione
- Attivazione e rafforzamento della rete sociale e territoriale a supporto del percorso di autonomia dei beneficiari con reddito incostante o insufficiente all’accesso ad un alloggio sul libero mercato
- Rafforzamento delle competenze formali e informali dei beneficiari sul tema dell’abitare e dei diritti esigibili sulla propria soluzione abitativa
- Favorire occasioni di confronto e informazione sul tema dell’accesso alla casa per la cittadinanza, i beneficiari e gli amministratori locali
- Attivazione di azioni di supporto a percorsi lavorativi precari e discontinui
- Strutturazione del gruppo di beneficiari di un’unità collettiva (alloggio palestra) da 6 posti, di recente formazione e con titolarità dell’Ass.ne Casematte e relativo accompagnamento
- Continuità di accompagnamento leggero su due unità collettive (alloggi palestra) per 12 posti, già attivate nell’ambito del progetto MOI e in cui l’Ass.ne Casematte subentra alla titolarità dei contratti di locazione
- Inserimento di 5 nuove persone nelle unità collettive (alloggi palestra)
- Creazione di uno sportello di ascolto sulle tematiche relative al tema dell’abitare
DURATA DEL PROGETTO
Durata complessiva del progetto: 12 mesi
Fase 1 – mese 1 e 2: incontri in équipe per il coordinamento e la programmazione in dettaglio degli interventi, stesura dei profili dei beneficiari, presa di contatto con i beneficiari e spiegazione della progettualità, costruzione del progetto personalizzato
Fase 2 – da mese 3 a mese 10: inizio attività con coordinamento in itinere e monitoraggio
Fase 3 – da mese 11 a mese 12: valutazione del progetto, rendicontazione narrativa e finanziaria
BENEFICIARI DEL PROGETTO
I beneficiari diretti del progetto sono:
- 8 nuclei familiari accolti in alloggi della Pastorale Migranti (32 persone)
- 10 adulti di nazionalità somala accolti in un alloggio della Pastorale Migranti, persone
entrate nel progetto MOI e che hanno ricevuto una soluzione abitativa, un supporto
lavorativo e un accompagnamento necessario a mutare l’atteggiamento passivo ma che non sempre sono riusciti a completare un percorso di inserimento lavorativo - 18 adulti provenienti dal progetto MOI o segnalati dal servizio stranieri e minoranze etniche ed inseriti in alloggi palestra per l’autonomia gestiti dall’Associazione Casematte (12 già inseriti e 6 posti liberi in attesa di segnalazioni per l’inserimento)
- 5 adulti segnalati dal servizio stranieri e minoranze etniche da inserire in unità di coabitazione (alloggi palestra) dotati di un buon bagaglio di capacità e risorse personali, che dispongano indicativamente di un reddito inferiore ai 700 € e/o che potrebbero andare incontro ad eventi di discontinuità che modifichino le loro condizioni (fine del tirocinio, questioni documentali, formative…)